Digital Servitization, parlando di servitizzazione potrebbe sembrare che siano solo i produttori di macchinari i soggetti potenzialmente beneficiari di questi nuovi modelli di business.

Ma non è così.

Anche un produttore-distributori di bulloni, per fare un esempio, può implementare delle strategie di digital servitization che gli permetteranno di rafforzare le barriere competitive nei confronti della concorrenza, prolungare la fidelizzazione con il cliente e in generale marginare di più.

La Digital Servitization è una strategia che rimodella i confini di tutti i settori manifatturieri creando esperienze iper-personalizzate per il cliente e accelerando di fatto la possibilità di fare servitizzazione.

In che modo?

Unendo tecnologie digitali, intelligenza e connettività per creare nuove funzioni applicabili al prodotto (Big data, AI, IoT), in grado di favorire lo sviluppo di nuovi modelli di business che possono garantire stabilità e sostenibilità anche economico-finanziario.

La digitalizzazione rende quindi possibile la servitizzazione: aggiungendo un dispositivo digitale (soluzioni di sensoristica, microprocessori e cloud computing) a un prodotto fisico, questo diventa uno smart product.

Quando parliamo di digitalizzazione nel contesto della digital servitization parliamo di digitalizzazione applicata ai prodotti. I prodotti diventano smart (intelligenti) e connected (connessi), ovvero prodotti in grado di raccogliere dei dati proveniente dall’esterno, di immagazzinarli e di utilizzarli.

In altre parole, grazie alla tecnologia, processi che fino a poco tempo fa venivano eseguiti lentamente, manualmente e con qualche insuccesso, ora diventano automatizzati e più performanti.

Per approfondire il tema della Digital Servitization vi lasciamo l’articolo che abbiamo scritto per Industry4Business: